Carezzo il tuo volto, mentre riposi nell’ombra delle mie spalle, liscio i tuoi capelli sulla punta delle dita, sfiorandoli appena, per non disturbare il tuo sonno, sfioro le tue gambe con le mie, le spingo dolcemente, la pelle contro la pelle, perché il calore passi da me a te e da te a me e non smetta mai di passare.
Bacio i tuoi occhi chiusi, perché i miei baci entrino nei tuoi sogni e li scaldino, gentilmente però, come acqua di fiume che defluisce nel mare, dolce e salato che si mescolano, lacrime e saliva. Cerco il tuo odore sulla pelle, lo faccio mio, lo porto con me.
A voce bassa, sussurro il mio amore nella culla della notte, quando sei così vicina, quando sei così lontana.
Stefano Re © settembre 2009
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